Diario

Le regole sono da rispettare e la quotidianità sociale allo stato attuale è da cambiare per far si che intere famiglie possano continuare a permettersi nel tempo  una quotidianità. 

  • L’emergenza alle alte sfere la gestiscono i politici. Sono lì e sono sicura abbiano il polso della situazione. A loro il coordinamento con  i macro settori.
  • L’emergenza  sanitaria la vediamo tutti. Rimbalza ogni giorno sui telegiornali. Ci sono i sanitari a gestirla, lavorando senza sosta. A loro il nostro immenso grazie.

Ma io ho bisogno di voi. Della vostra solidarietà. Dello stare in mezzo alle persone, in mezzo alla gente. Da sempre. Al punto di averne fatto un lavoro. L’isolamento forzato mi crea mal di testa, fiato corto.
Crea la mia emergenza emotiva. E mi metto in coda.

Allo stato attuale migliaia di famiglie stanno vivendo una “una causa di forza maggiore”. Come se avessimo subito un ulteriore terremoto, o un’ alluvione, senza per altro si sia generato lo stesso moto di solidarietà. Deve generarsi uno stato di solidarietà. Vi spiego bene:

  • quando c’è un terremoto si vedono le macerie e sgomitiamo per aiutare e sollevare pesi, o anche solo per esserci.  Arrivano frotte di clown a cercare di tirare su il morale.
  • quando c’è un alluvione andiamo subito a spalare l’acqua dal sapore di merda dalle case delle persone colpite e tutti stiamo bene nel fare questa azione. 
  • Se c’è una biblioteca allagata vediamo gruppi di ragazzi imbragare stivaloni e spalare spalare per aiutare la cultura. 

Dobbiamo avere  la consapevolezza della tragedia sanitaria ed economica in corso. Se non siamo consapevoli, non avremo neppure la percezione degli atti da fare né ora, né dopo. Dobbiamo generare uno stato di solidarietà. Noi semplici cittadini abbiamo bisogno di solidarietà, sapere che siamo uniti e solidali con la “causa di forza maggiore”: ATTENIAMOCI ALLE REGOLE.

  • Emergenza sanitaria. Atti da fare:
    ATTENERSI ALLE REGOLE & NIENTE SOCIALITA’ DI GRUPPO.
  • Emergenza economica. Atti da fare: ATTENERSI ALLE REGOLE dell’emergenza sanitaria, in modo che si possa riaprire il prima possibile. NIENTE SOCIALITA’ DI GRUPPO.

Per svegliarci con la volontà di rialzarci, e lavorare a fondo, e con volontà, restando in piedi ora, perché: 

LA VOLONTÀ È UNA BANDIERA CHE SVENTOLA ANCHE QUANDO IL VENTO NON C’È.

#andràtuttobene. 

  • Gli ammalati hanno necessita di sentirsi dire #andràtuttobene.
  • I sanitari hanno necessita di sentirsi dire #andràtuttobene.
  • Le famiglie isolate, anche quelle della zona rossa hanno necessita di sentirsi dire #andràtuttobene.
  • Gli operatori economici hanno necessita di sentirsi dire #andràtuttobene.
  • Le famiglie come le mie hanno necessita di sentirsi dire #andràtuttobene.